Etica e sostenibilità, packaging e innovazione: questi i tre temi centrali per il futuro dell'alimentare che hanno, non a caso, rappresentato altrettante categorie di premiazione alla prima edizione di Better Future Award. Il riconoscimento è stato istituito da Gdoweek e Mark Up in collaborazione con Tuttofood e dedicato alle eccellenze del settore presenti alla manifestazione, che sono state selezionate da una giuria di esperti.
“Oggi il consumatore guarda con sempre maggiore interesse alla qualità dei prodotti anche in termini di sostenibilità, lo stesso vale per il packaging, per l’innovazione che deve essere anche sociale”, sottolinea Cristina Lazzati, coordinatrice della giuria del Better Future Award e direttrice di Mark Up e Gdoweek: “Si guarda alla capacità delle aziende non tanto di parlare di ambiente ma di portare cambiamenti di processo e di produzione significativi in tal senso. Piantare tre alberi è semplice charity, non sostenibilità vera nel lungo termine, che peraltro è vantaggiosa e profittevole”
Per la categoria etica e sostenibilità, il premio è stato dunque assegnato ad aziende che si sono distinte per: processi industriali e di filiera, greening, territorio-comunità, education, lavoro, salute, minoranze e società, sud del mondo. Il primo classificato è stato il progetto Esfai – Ethiopian Sustainable Farming & Agriculture Initiative by Andriani. Secondo classificato, il progetto Icam Chocolate Uganda Ltd di Icam, mentre Pasta Armando – La Cura del Grano di De Matteis Agroalimentare si è posizionata al terzo posto.